lunedì 4 marzo 2013

Impanatiglie Modicane con la Sig.ra Sara da Anto



Ingredienti per il ripieno:
500 gr di mandorle tostate
500 gr di carne macinata di vitello magra macinata 3 volte
200 gr di cioccolato fondente (metà cioccolato di Modica)
800 gr di zucchero
8 bustine di vaniglia
4 cucchiai di cannella
4 albumi d'uovo
Ingredienti per la pasta:
1 kg di farina  "00"
250 gr di zucchero
250 gr di sugna
15 rossi  d'uovo
1 bustina di vaniglia
se  occorre poca acqua
Procedimento:
Lasciare riposare per 2 ore la carne che è stata macinata finemente tre volte.
Far "asciugare" la carne in una padella antiaderente.
                                      Tostare le mandorle nel forno per 10-15 minuti  

                                      Frullare il cioccolato e le mandorle
 
                                      Poi  unire tutto in una  ciotola
                                        
                                       aggiungere lo zucchero meglio se a  velo, 
La cannella e gli albumi e lasciare riposare per almeno due ore
Nel mentre preparare  la pasta:
                                                  disporre la farina a fontana
                                      unire  i rossi  d'uovo  lo zucchero, la vaniglia
                                               e infine  impastare tutto con la sugna,


formare un panetto  compatto e dividerlo in due ...
far riposare i due panetti ottenuti in due bustine "tipo frigo".
E' un'impasto delicato che difficilmente si stende  con la macchina per tirare la pasta, ne si stende come sfoglia con il mattarello....quindi restano solo due modi....o si stendono piccoli pezzi di impasto  oppure si stende l'impasto tra due fogli di carta forno ottenendo una sfoglia sottile.
                       
Mettere dei mucchietti di impasto sulla sfoglia distanziandoli tra loro, ricoprire con l'altra parte della sfoglia e con un taglia pasta  o una rondella  tagliare attorno al ripieno  così da ottenere un saccottino o"raviolo" a forma di mezza luna, con l'aiuto di una forchetta sigillare bene il "raviolo"

Al centro del "raviolo" fare un'incisione con una forbicina ( da li uscirà un pò di impasto al momento della cottura)  e disporre su un vassoio ricoperto da carta forno..

infornare  nel forno caldo per 15 minuti circa  a 200 gradi....sfornare e spolverare con  zucchero a velo.
Mi dispiace perché dal web non è possibile far sentire il profumo che c'è nella cucina di Antonella...  vi posso solo garantire  che le impanatiglie sono  buonissime e da provare .
Ringrazio la Sig.ra Sara e Antonella per avermi fatto vedere e partecipare  alla preparazione di questi dolci originari della  loro terra!



STORIA
L’etimologia del nome sembra derivare dal termine spagnolo empanàda da cui ‘mpanata intesa come focaccia ripiena, ed in particolare mpanatigghia indicato nei vocabolari siciliani ottocenteschi come sinonimo di pasticciotto. Della Spagna, inoltre, l’uso di abbinare la carne al cioccolato e alle spezie. E proprio dagli spagnoli sembra che la ricetta di questi biscotti sia stata introdotta nella Contea di Modica, in Provincia di Ragusa, nel XVI secolo. In passato per la loro preparazione si utilizzava carne di selvaggina, sostituita oggi da quella di manzo. Un’altra versione narra invece che siano state le monache di un monastero a modificare la ricetta originale di questi dolci, nascondendo carne trita all’interno, vietata durante il periodo di Quaresima, camuffata dal colore e dal sapore del cioccolato. Per i principi nutritivi di questi biscotti e per la loro lunga conservazione che raggiunge anche i venti giorni, sono stati definiti anche “biscotti da viaggio”.




2 commenti:

  1. Ma dai, che particolari! Credo alla versione delle monache!:-) ne sanno sempre una più del diavolo... ovviamente!:-) baci

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  2. Davvero particolari questi "ravioli". Complimenti a Sara e Antonella!

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